Jump squat

JUMP SQUAT? MEGLIO SU TAPPETINO MOLLEGGIATO!

Nei soggetti ginoidi, con BTS (bassa tolleranza ortostatica), praticare il “Jump Squat”, o comunque esercizi che prevedono balzi e salti con sovraccarico supplementare (oltre il proprio peso corporeo), per giunta non ammortizzati, ossia con ricaduta al suolo e non su tappetini molleggiati, può non essere indicato ai fini di un buon ritorno venoso.
Il salto "non ammortizzato", può sovraccaricare il flusso molto più di una semplice accosciata, aumentando la stasi e le "vie di fuga" (micro shunts).
Nei soggetti predisposti, e/o già affetti da evidenti disturbi venosi ed emodinamici, anche le tradizionali accosciate (esercizi a catena cinetica chiusa) possono provocare rallentamenti e ritorni di flusso.
In sintesi:
- per donne neofite nel Fitness, con pompe muscolari poco stimolate in passato da scarsa attività fisica, è preferibile non sottoporsi a balzi e salti a corpo libero (tanto meno con sovraccarichi) nei primi periodi di lavoro senza prima provvedere ad aumentare il trofismo muscolare e, di conseguenza, l'efficienza di pompa. Trofismo ed efficienza che si realizzano con dei criteri allenanti ben precisi;
- donne (atlete) nel Fitness, che trascorrono gran parte della loro giornata sui "tacchi" (superiori ai 4 cm), possono presentare un'efficienza della pompa poplitea a causa di una precaria dorsi-flessione plantare in deambulazione, è preferibile non eseguire salti e balzi senza prima riprogrammare la corretta funzione dinamica plantare con ripristino funzionale della pompa stessa;
- donne atlete (e non) che presentano alterazioni posturologiche e nella biomeccanica del passo, prima della scelta di qualsivoglia esercizio per gli arti inferiori (soprattutto squat, stacchi, affondi e varianti varie), è preferibile un'attenta valutazione posturologica. Una qualsiasi alterazione paramorfica agli arti inferiori, può ripercuotersi negativamente sull'emodinamica venosa degli arti inferiori. Ricordo che i gruppi muscolari coinvolti nel "ciclo del passo" devono necessariamente precedere lo studio emodinamico in quanto essi governano le funzioni della pompa muscolare;
- donne con evidenti disturbi venosi e segni cutanei associati, verosimilmente con un sistema venoso profondo e/o superficiale scompensato e/o valvolare inefficiente, potrebbero non giovare di salti, balzi e accosciate varie (con o senza sovraccarico). È preferibile effettuare preventivamente una valutazione medico-specialistica per verificare lo stato di efficienza valvolare ed eventualmente di incontinenza venosa.

autore Alessandro De Vettor