Nelle proteine sono contenuti 21 diversi aminoacidi. Per distinguere fra di loro gli aminoacidi si può ricordare che la classificazione degli aminoacidi può essere fatta in diversi modi: quella biochimica li classifica a seconda delle caratteristiche chimico fisiche: esistono perciò aminoacidi che nel sangue sono acidi, altri basici (o alcalini che è lo stesso), altri neutri. Nelle proteine sono contenuti in concentrazioni diverse (cioè in quantità in rapporto fra loro diverse), a seconda del tipo di proteina. Questo concetto è particolarmente importante per capire il perché e come gli aminoacidi siano così utili quando usati come supplemento dietario.
Per capire meglio cosa vuole dire in concentrazioni diverse, paragoniamo una proteina ad una automobile, e gli aminoacidi ai pezzi dell'automobile. Per fare una automobile ci vogliono 4 ruote, 1 sterzo, 6 vetri, 1 carrozzeria, 2 sospensioni (anteriore e posteriore) etc.. Per fare 5 automobili avremo perciò bisogno di 20 ruote, 5 sterzi, 30 vetri, 5 carrozzerie, 10 sospensioni. I rapporti numerici fra i vari pezzi corrispondono alle concentrazioni, cioè la quantità, dei diversi pezzi presenti in un dato spazio. Ma, se avessimo solo 16 ruote, una abbondanza degli altri componenti, ad esempio 5 sterzi, 30 vetri, 5 carrozzerie, 10 sospensioni, non potremmo fare 5 auto complete, ma solo 4. Una, la quinta auto, non la potremo fare fino al momento in cui non arriveranno altre 4 ruote. In questo esempio le ruote sono limitanti per la costruzione dell'auto. La stessa cosa può capitare in vivo, mentre si costruiscono le proteine. Se manca un aminoacido necessario per fare la proteina, quella proteina non si potrà fare, fino a che non si disporrà di nuovo di quell'aminoacido limitante la sintesi.
Anche se vi fossero centinaia degli altri aminoacidi, la mancanza di quell'unico blocca la catena di montaggio delle proteine. Alcuni aminoacidi possono essere ottenuti per trasformazione, derivandoli da altri, con complesse reazioni chimiche che avvengono principalmente nel fegato. Altri no, devono essere introdotti con la dieta, altrimenti il nostro corpo, una volta esaurite le riserve non può più costruire proteine, e questo è incompatibile con la vita. Questi aminoacidi si chiamano essenziali, perché essenziali per la vita: e questa, in
, è una classificazione diversa degli aminoacidi rispetto a quella biochimica. Come avrete capito, di alcuni ne esiste un fabbisogno quantitativo maggiore (il corpo ne usa di più), di altri minore corpo ne usa di meno).
Questo concetto è fondamentale per capire i nostri reali fabbisogni, e va meditato molto bene. Ogni eccesso di aminoacidi rispetto alle necessità dì costruire proteine o di dare energia (così come ogni eccesso di zuccheri e di grassi) viene smaltito dall'organismo trasformandoli in molecole che vengono depositate nel tessuto adiposo (sotto forma dì FFA che legati ad una molecola di glicerolo prendono il nome di triplice-ridi), cioè contribuiscono a nutrire il grasso, e sono del tutto inutili ad altri scopi. Ma la mancanza di un singolo aminoacido essenziale, dove quando sia necessario, blocca tutta la sintesi di una molecola, anche se degli altri aminoacidi, essenziali e non, ce ne fosse in abbondanza.