Circolazione venosa e benessere

Per migliorare il benessere delle proprie gambe bisogna anzitutto migliorare la circolazione venosa degli arti inferiori.

REGOLA BASE:
deve essere un flusso regolare, che non subisca rallentamenti e/o ostacoli lungo il suo tragitto, che sia unidirezionale cardiopeto, ovvero che sia sempre orientaro, dai tessuti che drena, verso il cuore qualunque sia il tragitto, le condizioni di postura e di attività fisica.

MA COSA RALLENTA IL FLUSSO?

1) l'incremento dei metaboliti reattivi all'ossigeno, questi sono proporzionali alle ore trascorse immobili in ortostasi. Molte sono quelle attività lavorative che prevedono di trascorrere lunghe ore in piedi. Questa condizione può favorire una aumentata concentrazione di radicali liberi. In uno studio (Krzysciack et al. 2011) il prof. Krzysciack misurò i markers di stress ossidativo in frammenti di vene normali e varicose, riscontrando, soprattutto in chi evidenziava 'venous disease' un aumento del tasso di malonildialdeide ed una riduzione di attività della superossido-dismutasi a sottintendere un aumento della concentrazione di radicali liberi;

2) la direzionalità del flusso, che cambia a seconda della posizione assunta del corpo durante l'esercizio fisico, generando forze laterali all'interno dei lumi venosi che, seppur fisiologiche e ben compensate sotto il profilo emodinamico, alla lunga possono rallentare lo scorrimento;

3) gli ostacoli al flusso, che possono essere anatomici, posturali, funzionali o meccanici. Per ognuno ci sarebbe molto da discutere...

autore Alessandro De Vettor