VASODILATAZIONE: EFFETTO SUL PROCESSO EDEMIGENO.
Quando parliamo di edema, ci riferiamo a quel processo multifattoriale che conduce ad un aumento dei liquidi extracellulari.
Non sempre associato ad un quadro patologico, ma può dipendere dal proprio stile di vita non del tutto corretto.
In precedenti post, presi in analisi la relazione tra ipertensione venosa ed edema, oggi vediamo un'altro fattore che può condurre a questa condizione: la dilatazione arteriolare.
Per dilatazione s’intende l’aumento del diametro di un vaso sanguigno, in questo caso dell’arteriola, per intenderci, quel vaso che precede il capillare; all’aumentare della dilatazione ne deriva una diminuzione della resistenza: se l’arteriola è dilatata la resistenza diminuisce. In emodinamica, si definisce la resistenza quella forza che si oppone alla circolazione del sangue.
Quando la resistenza diminuisce, si facilita il passaggio del sangue dall’arteriola al capillare, in questo modo più sangue affluisce all’interno del capillare maggiore risulterà l’incremento pressorio idrostatico (aumento di acqua all'interno del capillare), indi per cui, “edema”.
Associamo ora alla parola “vasodilatazione” una diminuzione della resistenza, e alla parola “vasocostrizione” un aumento della resistenza.
Quando entrate in una sauna, quando esponete le vostre gambe per parecchie ore al sole, quando state delle ore sotto l'acqua calda, cosa avviene, una vasodilatazione o una vasocostrizione?
Riflettiamo...
Sono proprio le nostre abitudini che fanno pendere l'ago della bilancia a favore della costrizione o dilatazione!
Pensate che ancora oggi esistono quelli che si difiniscono "consigli generalizzati" da parte di amici, colleghi, genitori (...), che benevolmente vengono elargiti ma che non tengono di certo conto delle vostre caratteristiche autonomiche (vagotonico, anfotonico, simpaticotonico). Per esempio quello di attribuire al "calore" il miglioramento della circolazione. In senso "largo" è così, ma di certo il consiglio non può tenere conto delle caratteristiche autonomiche del soggetto.
Visto che ho scomodato il sistema autonomico, vediamo di capire come influisce nel processo edemigeno. Molti di voi sapranno che questo sistema è composto da due sottosistemi, il simpatico e parasimpatico.
L’ipotonia del sistema simpatico può essere un altro motivo di dilatazione arteriolare. Questa è tra l'altro una caratteristica del soggetto ginoide dove predomina la componente parasimpatica su quella simpatica.
Oggi, con l'utilizzo di un platismografo, è possibile monitorare l’attività del simpatico e parasimpatico nelle rispettive acrofasi giornaliere, nei periodi di recupero post allenamento, ecc., attuando tutti quegli accorgimenti di riequilibrio (alimentazione, integrazione, respirazione...)
autore Alessandro De Vettor