Un inestetismo cutaneo di origine emodinamico (teleangectasie, iperpigmentazioni, varici, edema, ecc.) può essere correlato alle catene muscolari dell’arto inferiore. La valutazione posturale, del gesto atletico e del movimento biomeccanico, può fornire una chiave di lettura sulle cosiddette ‘’vie di fuga’’.
Soprattutto nella Catena di Flessione (flessione dell’iliaco, dell’anca, del ginocchio e caviglia) troviamo le maggiori anomalie posturali che possono determinare, a livello articolare, importanti ripercussioni sull'emodinamica degli arti inferiori.
È molto importante accertarsi del corretto appoggio plantare, osservare se durante un’accosciata (con o senza sovraccarico), le ginocchia, le caviglie e le anche, assumono inconsuete posizioni. Un’eccessiva mobilità, la tendenza al varismo/valgismo e la rigidità di queste strutture non comporta soltanto delle problematiche articolari ma anche emodinamiche.
Fino ad oggi si è data molta importanza alla perfezione del gesto per garantire di raggiungere i nostri obiettivi nella più totale sicurezza articolare, ciononostante si necessita di fare altrettanto per migliorare l'efficienza del sistema venoso e quello di drenaggio linfatico, correggendo eventuali alterazioni posturali prima del verificarsi dell'inestetismo emodinamico.
La classica frase che sento spesso dire da parte di molte donne:’’ Io prima di fare palestra non avevo questi capillari’’, deve farci riflettere.
autore Alessandro De Vettor