Un “ostacolo funzionale al deflusso”, al quale prestare molta attenzione in fase di sovraccarico, è quello che interessa le "vene plantari mediali" e le "vene tibiali posteriori". Queste vene hanno una grande importanza poiché deputate a drenare ambedue le logge del piede.
La sola spremitura della soletta plantare (lejars), non è sufficiente a garantire la risalita del sangue in senso cardiopeto se le conduttanze (vene) non sono libere da ostacoli (funzionali, anatomici o meccanici).
Si parla troppo dell'importanza della spremitura di questa soletta ma poi non si conoscono le reali dinamiche dei flussi...
Starete pensando, dove può insinuarsi l'ostacolo al drenaggio su un piede?
Di certo non è meccanico, nel senso che possiamo stare con le gambe incrociate ma non con le caviglie incrociate! In tal caso l'ostacolo non è ne di natura meccanica ne anatomica (come nel caso del vena poplitea compressa dal muscolo popliteo), bensì funzionale!
La pronazione di piede (valgo del calcagno), si ripercuote negativamente su tutta la "catena di chiusura", sottoponendo il flusso ad orientarsi in modo antifisiologico a partire proprio dalle logge plantari dove le vene deputate al drenaggio (mediali e tibiali) si trovano sotto forte compressione data dalla pronazione di piede.
Ora, pensate a tutti quei soggetti (uomini inclusi) che si sottopongono alle varie accosciate (SQUAT) con i sovraccarichi (oltre al proprio peso corporeo), dove il piede prona e il soggetto nemmeno se ne accorge (tanto cammina anche così), oltre al notevole stress articolare della sottoastragalica, come risulterà il flusso o meglio il deflusso?
Semplice, alterato con inevitabili vie di fuga...
Se notate su voi stessi, e nei vostri clienti/atleti, dei reticoli pigmentati perimalleolari (piccoli puntini rossi all'interno della caviglia adiacenti al malleolo), osservate se l'appoggio plantare è corretto o è presente una pronazione di piede.
In tal caso, se ci tenete alla circolazione, meglio provvedere a sistemare l'appoggio plantare e la corretta distribuzione del carico sullo stesso, prima di intraprendere esercizi sotto carico...
autore Alessandro De Vettor